Una delle tradizioni più caratteristiche di Venezia è la voga, connotata da sempre anche al femminile.

Le regatanti infatti avevano uno spazio proprio nelle celebrazioni della Serenissima: la prima gara accertata si svolse nel 1493 in occasione della visita di Leonora, moglie del duca Ercole I di Ferrara. Inoltre, godevano della stessa ammirazione e prestigio dei colleghi uomini: il premio in denaro per la vittoria era infatti il medesimo.

Questa è una caratteristica che differenzia Venezia dal resto della penisola: nella cultura latina non era infatti comune la partecipazione delle donne alle competizioni sportive. Considerando invece la vocazione della Serenissima a rivolgersi verso est, è ipotizzabile piuttosto un impulso derivante dalla cultura greca.

A Venezia come in Grecia, infatti, la voga era diffusa in tutte le classi sociali e connessa anche ai valori etici e religiosi.

La storia di Maria Boscola da Marina

La regatante veneziana più famosa è Maria Boscola da Marina.

Vinse la prima gara giovanissima nel 1740 e l’ultima nel 1784 ben quarantaquattro anni dopo, in quella che fu l’ultima regata a cui parteciparono le donne prima della caduta della Repubblica Serenissima.

Di lei è rimasto un ritratto conservato al Museo Correr di Venezia con le bandiere vinte, ma la sua storia di vita si inserisce in un contesto unico al mondo.

Originaria di Marina di Chioggia e ortolana di mestiere, Maria imparò a vogare, come tanti altri agricoltori e pescatori, utilizzando la barca come mezzo di trasporto legato al proprio lavoro.

Le genti lagunari iniziarono a competere ai remi, per arrivare quanto prima al mercato e vendere i propri prodotti al miglior prezzo. Le gare su barca iniziarono così, spontaneamente, legate al lavoro, e fra donne e uomini abituati alla fatica, forti e contemporaneamente molto abili con il remo, con una grande conoscenza e sensibilità nel saper condiscendere alle correnti, al vento e alle altre condizioni climatiche.

Proprio per questo, fino a qualche decennio orsono, erano maggiormente gli abitanti delle isole a vincere le regate rispetto ai cittadini.

Oggi la voga in piedi è praticata da giovani, donne e uomini in molte remiere diffuse in tutta la laguna.

Una delle regate più spettacolari è proprio la Regata delle donne su Caorline, nata nel 1999 per trasmettere alle giovani generazioni la passione della voga in piedi, è arrivata quest’anno alla XXII edizione.

L’edizione 2020 si disputerà in occasione dell’8 marzo Giornata Internazionale delle Donne, un tributo colorato e festoso alla forza delle donne.

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2019-02-07T11:13:30+01:00

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